Notizie dal Fronte

Non ti amo più…

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha dichiarato che “per la prima volta si potrà concludere un accordo di separazione o di scioglimento del matrimonio di fronte al sindaco”. Secondo l’articolo 12 della legge presentata, in caso di separazione o di divorzio consensuale, le coppie decise a dirsi addio, senza figli a carico e in cui non ci sono trasferimenti patrimoniali, possono presentarsi davanti al sindaco per porre fine al matrimonio. Il primo cittadino, ufficiale di stato civile, assegna un tempo di trenta giorni agli sposi per riflettere sulla scelta. Se un mese dopo non si ripresentano, l’accordo salta.

Per le coppie con figli, anche se minori o portatori di handicap, il provvedimento prevede, grazie all’articolo 6, una semplificazione della legge attuale. In caso di addio consensuale i coniugi potranno ricorrere alla negoziazione assistita, cioè decidere le condizioni di comune accordo con l’assistenza degli avvocati di fiducia e saranno poi i legali a trasmetterlo entro dieci giorni al procuratore della Repubblica, che valuterà l’accordo raggiunto “rispondente all’interesse dei figli”. Si può tornare ad un procedimento “tradizionale” nel caso in cui il procuratore trovi l’accordo non congruo: in tal caso trasmetterà gli atti al presidente del tribunale, il quale convocherà le parti. “Introducendo queste novità, eviteremo di caricare i tribunali con tanti accessi inutili per separazioni e divorzi consensuali”, dichiara il responsabile giustizia, David Ermini.

Non può sfuggirci quanto sia particolare il periodo storico che stiamo vivendo. La realtà con la quale ci dobbiamo confrontare, senza dubbio, non è semplice da affrontare e non ci aiuta a sperimentare gioia, sicurezza e pace, ma tutto il contrario. Ci confrontiamo con una società che alimenta dentro di noi l’insicurezza e il matrimonio non solo non è più un traguardo desiderato da raggiungere, ma rappresenta anzi un fondamento instabile. Favorire questa estrema “libertà”, lasciare tutto pur di soddisfare se stessi, non aiuta, ma asseconda un carattere debole, ci rende arrendevoli, non capaci di affrontare i problemi e trovare soluzioni. Non si scende a compromessi; si pensa che sia possibile trovare qualcosa di meglio altrove. Basteranno sei mesi, quindi, per dire addio alla famiglia, al proprio coniuge e a ciò che si è costruito magari nel corso di anni.

Ma davvero questi modelli su cui ci basiamo, davvero i frutti di questo genere di scelte, sono così positivi come si tende a credere? Perchè, allora, nella società del “benessere”, del divorzio facile, vi è crisi economica, crisi dei valori, depressione e un profondo senso di vuoto che sembra attanagliare la maggioranza degli individui? …

Articolo scritto il 06/05/2015 da Notizie dal fronte

Una finestra sulla verità

In una società in cui l'informazione è strettamente controllata e i confini della libertà di espressione sono sempre più a rischio, Notizie dal Fronte è quella redazione giornalistica che vuole esprimersi apertamente, senza censura, e condividere notizie vere, verificate e affidabili.

Il canale Telegram

Iscriviti subito al nostro Canale su Telegram per:

article Aggiornamenti, articoli e link riguardo le principali notizie di cronaca, esteri e attualità
smart_display Video inediti che nessun altro dei media mainstream pubblica
notifications Reminder delle nostre dirette
keep E molto altro!

Iscriviti al canale

Missione Paradiso Live

Dal 2020 Notizie dal Fronte cura un notiziario che viene trasmesso ogni Lunedì sera durante il programma "Missione Paradiso Live".

Ogni lunedì alle ore 20:00 sul canale YouTube Missione Paradiso Live
Questo sito fa utilizzo di cookie. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.